La nuova stagione è partita. Nel momento di andare in stampa siamo alla vigilia del primo turno dell’United Rugby Championship, denominato, per comodità, URC. Esordio casalingo e subito una franchigia sudafricana per il Benetton, gli Stormers, ex squadra del capitano Dewaldt Duvenage; poi l’Edimburgo, ancora in casa, trasferta a Belfast con l’Ulster e nuova sfida casalinga contro gli Ospreys prima del viaggio in Galles per affrontare gli Scarlets. Tra la fine di settembre e l’intero mese di ottobre, cinque sfide che metteranno a nudo le reali velleità del Benetton, con un calendario non agevole ma sicuramente abbordabile, con tre sfide su cinque da giocare sul campo amico di Monigo. La nuova scommessa del club – ma anche di Marco Bortolami, prima volta da head coach di un XV importante e sorretto da uno staff di prim’ordine – ha avuto inizio.
Le amichevoli estive non hanno destato una buona impressione, ma, si sa, le sfide senza punti in palio non sempre svelano la reale situazione di una squadra che in estate ha lavorato tanto e bene, con un gruppo di atleti cambiato parecchio rispetto allo scorso anno e con tanti giovani che scalpitano e che potrebbero essere i campioni del futuro. Dopo aver vinto la Rainbow Cup della passata stagione, un torneo limitato nel numero di partite ma comunque impegnativo, il Benetton si è presentato ai nastri di partenza di questa rinnovata rassegna con tante aspettative. La pandemia e la possibilità di nuovi contagi, ha convinto il Board dell’URC a inventare una formula con minori rischi, così al Benetton è toccato un girone che presenta pure le Zebre e le due scozzesi Glasgow ed Edimburgo, anche se il XV trevigiano, come del resto tutte le altre formazioni, affronteranno tutti gli altri 15 partecipanti. In totale 18 partite, con gare di andata e ritorno con gli avversari dello stesso girone, mentre gare di sola andata (in casa o in trasferta a seconda delle situazioni) con i 12 avversari sparsi negli altri gironi. La stagione terminerà la sua fase regolare nel penultimo fine settimana di maggio, quindi il 4, 11 e 18 giugno la fase finale. “Riteniamo che l’URC possa mantenere la promessa di una nuova era rugbistica, in cui il meglio del Sudafrica si scontra con le nostre squadre celtiche e italiane – ha detto Martin Anayi, CEO dell’URC –. Mentre evitiamo con cautela la pandemia, l’URC diventerà uno dei principali campionati di rugby. Il programma è il più complesso che abbiamo mai prodotto, gli sforzi di ciascuno dei nostri stakeholder per aiutarci a metterlo insieme nel clima attuale sono stati monumentali. Ora abbiamo un formato che aumenterà la concorrenza, metterà in mostra i nostri club, eleverà i nostri atleti e porterà grande entusiasmo a fan e pubblico televisivo”.
TV – L’ultima novità riguarda la televisione. Dopo molti anni, la visione delle partite di Benetton e Zebre sarà nuovamente in chiaro grazie all’accordo tra Fir, URC e Mediaset che trasmetterà in diretta sul canale 20 le partite delle due italiane.
di Ennio Grosso