Che stimoli può avere una squadra reduce dalla stagione perfetta? La domanda è lecita se si parla di Imoco Volley, formazione che, titoli alla mano, è cinque volte campione in carica: scudetto, Coppa Italia, Supercoppa e Champions League conquistate nella storica annata 2020/21, più il campionato del mondo per club detenuto dal dicembre 2019 e da riassegnare prossimamente, dopo la lunga pausa per Covid-19. Cinque trofei, cinque titoli per cui lottare, l’occasione di stabilire un back-to-back totale che non avrebbe eguali nella storia del volley femminile italiano.
Nella stagione del decennale i presidenti Garbellotto e Maschio non hanno nascosto le ambizioni, confermando lo zoccolo duro della formazione gialloblu ed intervenendo in maniera mirata per sostituire le giocatrici che hanno lasciato Conegliano. La perdita più dolorosa, inutile dirlo, è stata quella di Kimberly Hill, ma l’americana ha optato per una scelta di vita rientrando a casa dopo tanta Europa; al suo posto è arrivata la connazionale Kathryn Plummer che promette uguale potenza ed esplosività, anche se con minore esperienza ed una chimica di gruppo tutta da creare. Il migliore acquisto delle Pantere però è la conferma di Paola Egonu che ha respinto (per sempre?) le sirene turche al fine di rimanere in Veneto: la scelta della ragazza di Cittadella è stata spiegata come una sorta di atto d’amore nei confronti del club gialloblu, in realtà potrebbe essere solo un rinvio di una esperienza all’estero ad oggi sconsigliata causa pandemia ma da svolgere appena possibile – l’esempio di Valentina Diouf lo dimostra. La quintupla sfida si aprirà col trofeo teoricamente minore e meno importante, quella Supercoppa che di recente è stata terreno di caccia esclusivo di Conegliano. L’occasione sarà ghiotta anche per misurare la forza tanto del gruppo gialloblu quanto della storica rivale, Novara, che continuerà una ideale rivalità inaugurata qualche anno fa e proseguita nel tempo a suon di finali e di trofei, inizialmente spartiti in maniera equa per poi finire tutti ad arricchire la bacheca delle Pantere. Il 2 ottobre il PalaPanini di Modena ospiterà il via della nuova annata e sarà teatro non soltanto dell’eterna sfida tra bollicine e gorgonzola quanto di un test delle ambizioni e delle reali capacità di due formazioni che continuano la lotta al vertice.
Quel che invece preoccupa la dirigenza Imoco non è tanto la concorrenza, composta dalle solite note – in Italia, dopo l’AGIL, ci sono Scandicci & c. in seconda fila; le solite turche invece si frapporranno in Champions. Ad agitare i sonni della coppia presidenziale è la questione della capienza dei palasport: i club hanno bisogno dell’apporto del botteghino, specie dopo quasi due anni di fatiche supplementari senza pubblico sugli spalti, ed il grido d’allarme è già stato lanciato. Le promesse governative sono ad oggi ancora su carta mentre l’intero mondo dello sport spera in una rapida ed efficace soluzione per non dover alzare bandiera bianca.
di Federico Bettuzzi