Oggi vi portiamo in località esclusive del Veneto; in quei posti che ti fanno venire la pelle d’oca soprattutto se ad attraversarli sei sospeso nel vuoto, in una gola di montagna a qualche centinaio di metri da terra.
Oggi faremo un tour tra i ponti tibetani e sospesi del Veneto.
Se ami le escursioni all’aria aperta, ti emozioni nel sentirti sospeso nel vuoto quasi risucchiato da ciò che ti circonda; i ponti sospesi del Veneto faranno sicuramente al caso tuo.
TI RACCONTO DOVE TROVARE PONTI SOSPESI IN VENETO
Eccoci pronti per partire per questo viaggio; Vicenza, Verona e Belluno sono le regioni dove poterli percorrere, qui ho raccolto una piccola lista di ben 7 ponti sospesi, alcuni visitati, altri inseriti nella mia #todolist delle cose da fare in Veneto.
# PONTE AVIS, VALLI DEL PASUBIO (VICENZA)
Una delle maggiori attrazioni del Pasubio e di tutte le Prealpi Vicentine o piccole Dolomiti Vicentine. Il ponte a corde è completamente realizzato in acciaio, lungo circa 100 mt e posto ad un’altezza di 30 collega il Pian delle Fugazze al Rifugio Campogrosso dopo che una frana nel 2010 ne aveva interrotto il collegamento. Si trova lungo il percorso ad anello “Strada del RE” che unisce Pian delle Fugazze all’Ossario all’Alpe di Campogrosso. Da lassù la veduta è meravigliosa.
PER RAGGIUNGERLO: da Recoaro Terme si sale alla Malga Campogrosso, si lascia l’auto in parcheggio e si percorre il sentiero che porta al ponte tibetano, 20 minuti con dislivello di circa 200 mt e sarai arrivato. Il ponte può essere raggiunto anche dalla Piana delle Fugazze, passando per l’Ossario del Pasubio e proseguendo fino ad arrivare.
# PASSERELLA DI IGNE (BELLUNO)
Situata in provincia di Belluno in località Igne questa interessante passerella venne costruita nel
1973 in ricordo dei teleferisti locali, per la loro abilità nel trasportare a valle il legname dai luoghi più impervi della montagna. Alta 125 metri per 120 di lunghezza, la si percorrere camminando su tavole in legno, molto bella la panoramica sulla valle e sul fondo valle dove scorre il torrente Maè.
PER RAGGIUNGERLA: Il ponte sospeso di colore rosso si trova in località Igne lungo la strada provinciale che collega Longarone alla Val di Zoldo.
# IL PONTE DEL LAGO DI SENAIGA
Altro bel ponte sospeso che ti consiglio di percorrere è quello sul Lago di Senaiga a Lamon in provincia di Belluno. Un luogo poco esplorato, il ponte attraversa la gola della montagna e devo dire che è alquanto suggestivo, per qualche momento, il tempo di percorrerlo, e ti sembrerà di mettere le ali e volare tra il blu del cielo e le acque del Lago di Senaiga.
PER RAGGIUNGERLO: Segui le indicazioni di Google Maps per via Ronche a Lamon, la stradina stretta ti porterà ad un piccolo parcheggio, da lì 100 metri in discesa e si arriva al ponte sospeso.
# PONTE TIBETANO DELLA VAL MONTINA, PERAROLO DI CADORE (BELLUNO)
Inaugurato nel 2018 collega le due sponde del torrente Valmontina e permette di accedere all’omonima valle; la prima area wilderness alpina di rilevanza europea; una zona incontaminata, dove la natura si presenta inalterata, selvaggia e ricca di biodiversità.
Un paradiso terrestre che custodisce numerose specie di animali tra cui l’aquila reale, il gallo cedrone, l’astore o ancora il cervo, la marmotta, lo stambecco. Ma non solo, la Val Montina, grazie al microclima caratteristico alpino non intaccato dall’inquinamento e dall’opera dell’uomo, presenta anche endemismi esclusivi di questo territorio, come la Campanula morettiana, il Papaverrhaeticum, o i “rettili glaciali”, piante normalmente viventi nella zona artica e conservati fino al giorno d’oggi. Tra rocce e torrenti vi si trova una ricca vegetazione che va dalle mughete, più in quota, al larice, l’abete e il pino verso valle: uno spettacolo di cromature che realizzano un quadro davvero sorprendente. (Infodolomiti.it)
Grazie a questo ponte, si riesce ad accedere ad un’area delle Dolomiti Bellunesi di grande rilevanza dal punto di vista naturalistico.
PER RAGGIUNGERLO: Il ponte sospeso è raggiungibile dalla vicina zona industriale di Ansogne, dove si trova un ampio parcheggio e l’indicazione per arrivare al Ponte tibetano
#PONTE SOSPESO DI CREARO, TORRI DEL BENACO (VERONA)
Il Ponte si trova in comune di Torri del Benaco, lungo poco più di 30 metri e con un’altezza
massima di 45, collega due sentieri escursionistici tra le località di Crero e Pai di Sopra. Attraversato il ponte, il sentiero prosegue nel bosco e porta a San Zeno di Montagna e ad Albisano, denominato “senter de mes”, sentiero di mezzo offre un panorama mozzafiato sul Garda e i suoi oliveti, costeggiati da antiche mulattiere.
PER RAGGIUNGERLO: L’itinerario più corto ha come partenza la località Crero a Torri del Benaco, dove si parcheggia l’auto e dopo una passeggiata di circa mezz’ora si raggiunge il ponte tibetano, da lì poi potrai proseguire per la frazione di Pai di sopra (circa 30 minuti)
#PASSERELLA NEL VAJO DELL’ORSA, BRENTINO BELLUNO (VERONA)
La passerella, inaugurata nel 2020, collega Spiazzi a Ferrara di Monte Baldo. Lunga lunga 34 metri e sospesa a circa 24 metri di altezza sul torrente Vajo dell’Orsa, una zona conosciuta soprattutto dagli amanti del torrentismo.
PER RAGGIUNGERLA: Il ponte si raggiunge in poco più di un’ora di camminata partendo da Brentino Belluno, si percorre il sentiero del Pellegrino fino ad intersecare il sentiero n.75 che collega il tradizionale accesso al Santuario della Madonna della Corona da Brentino con Malga Orsa. Particolarmente consigliato abbigliamento adeguato e scarpe da trekking.
#PONTE DELLA VAL SORDA (LESSINIA, VERONA)
La passerella è lunga più di 52 metri e collega due ripidi versanti della Valsorda con una vista emozionante a una quota di circa 40 metri di altezza.
PER RAGGIUNGERLO: L’itinerario che vi suggeriamo è ad anello e parte da Malga Biancari (in comune di Marano di Valpolicella) e raggiunge la località Mulino del Cao. Un sentiero di poco meno di 6 chilometri da percorrere in circa due-tre ore di cammino.
Qui termina la nostra raccolta sui ponti tibetani del Veneto; una meta ideale per chi ama passeggiare ed immergersi nella natura, per chi pratica trekking, per chi cerca un luogo per una gita fuori porta, non sono indicati per chi soffre di vertigini. Se decidi di visitare questi luoghi ti faccio alcune raccomandazioni: indossa calzature da trekking, cammina in fila indiana con i bambini tenuti vicini, no correre o saltare e attraversare i ponti sospesi in bicicletta.
di Cristina Favretto
www.veneto360.land