Qualificazione alla seconda fase di BCL a un passo e quarto posto in campionato.
E’ davvero un ottimo periodo per la Nutribullet Treviso basket, sempre impegnata sul doppio fronte campionato-champions league.
Nella massima competizione nazionale la compagine guidata da coach Menetti si sta facendo largo tra le grandi, forte di cinque vittorie che la collocano nel pool delle squadre al quarto posto, in compagnia di Trento e Trieste. Con otto giornate di campionato già passate agli archivi è già tempo di tracciare i primi bilanci. E quello di Treviso non può che essere positivo, invero non senza qualche rammarico considerando che le tre sconfitte sono maturate contro squadre non esattamente di primissima fascia. Ci eravamo lasciati verso metà ottobre con un bilancio di 2-2, bilancio che ora ha virato con decisione verso il bello grazie a due vittorie interne e al blitz esterno contro la Dolomiti Energia Trento, sconfitta di misura per 75-79 grazie ad un’ottima prestazione corale con ben sei giocatori in doppia cifra. Tutto bene anche nella giornata successiva, la sesta, contro l’Openjobmets Varese, decimata da alcuni casi di Covid ed infortuni che l’hanno lasciata senza un centro di ruolo. Ma i lombardi non hanno certo fatto le comparse, rimanendo in partita per oltre metà gara grazie ad una coriacea difesa a zona. Poi, quando le energie sono inevitabilmente calate, Russell e compagni hanno dilagato: in cinque hanno chiuso a 15 o più punti, col play nato di Peoria a prendersi il titolo di top scorer (21). Sarebbe stato bello espugnare anche il Pala Dozza di Bologna, che per l’occasione ha aumentato la capienza e riabbracciato appieno il tifo della Fossa, ma così non è stato. Il pallino del match è rimasto quasi sempre in mano alla Fortitudo, che nel finale ha persino dilagato oltre i propri meriti. Giornate storte possono capitare, e che sia stato un caso isolato lo si è capito contro Cremona, dove la Nutribullet è tornata a dettare la propria legge. Una partita che ha avuto due grandi protagonisti, Dimša nella prima fase (23 punti alla fine), Sims nella seconda (22). Da segnalare l’ormai avvenuto reintegro di capitan Imbrò, rimasto fuori quasi due mesi per un infortunio al gomito sinistro.
Il capitano ha già dimostrato di poter dare il suo contributo in cabina di regia, dove Treviso dovrà trovare un ribilanciamento in termini di minutaggi e rotazioni. Anche in coppa le cose vanno piuttosto bene: gli impegni non sono così soffocanti da causare un eccessivo affaticamento, solo due al mese, e la Nutribullet è andata molto vicina ad ottenere la qualificazione diretta al secondo turno. A novembre infatti sono andati in scena i due confronti in calendario contro il Falco Szombathely, formazione ungherese che in patria sta dominando il campionato e in BCL condivide il primato del girone con Treviso. 1-1 il bilancio della doppia sfida con Treviso che ha prevalso al Palaverde per 68-60, perdendo invece al ritorno per 81-80, col tro finale di Dimša che si è spento sul ferro. Peccato, ma la differenza canestri è rimasta a favore dei trevigiani che possono guardare con ottimismo alle sfide di dicembre. Del resto i gironi di BCL sono molto equilibrato, al punto che dopo quattro giornate in nessuno degli otto raggruppamenti ci sono formazioni imbattute.
Treviso ha le carte in regola per passare il turno dalla porta principale: basterà vincere in trasferta contro Riga e in casa contro Atene per avere la certezza matematica. Sims e compagni hanno dimostrato di essere squadra davvero temibile contro chiunque, a patto di mantenere alta l’intensità il più a lungo possibile. E’ questa in fondo la chiave per arrivare lontano, qualunque sia l’obbiettivo da raggiungere.
di Ubaldo Saini