CALCIO TREVISO: un altro campionato da dimenticare

Lo ammettiamo: scrivere un articolo sul calcio Treviso è estremamente difficile. Un giorno è ad una manciata di punti dalla prima, scriviamo l’articolo e nel frattempo stecca due partite e si trova al quarto posto a nove punti dalla prima.
Peccato. Adesso nonostante molti match point falliti si trova a 4 punti dalla prima quindi scriviamo l’articolo basandoci su questa distanza ma, essendo il nostro un mensile rischiamo di uscire con un servizio “vecchio” nel senso che potrebbe accadere di tutto.
Una considerazione però la facciamo e questo a prescindere dalla classifica. Forse il primo posto è davvero difficile da raggiungere quindi, negli ultimi tre campionati la proprietà biancoceleste ha speso molto, tanto quasi una serie D, con scarni risultati e l’unica soddisfazione è arrivata l’anno scorso con la promozione a tavolino. Tre campionati fa i biancocelesti si sono imbattuti contro una straordinaria Opitergina mentre quest’anno Sandonà e Portogruaro sembrano avere qualcosa in più. Ma è normale con tutto quello che è stato speso?
Il bilancio è pessimo soprattutto se ci tiene conto le premesse, le ambizioni della società e la quantità di soldi spesi.
“Non è importante quanti soldi si spendono ma come si spendono” frase questa più volte abusata ma sicuramente in linea con il percorso sportivo del Treviso.
Ogni anno si cambia la rosa e questo non è un bene.
Sarebbe stato meglio confermare la squadra che l’anno scorso in Promozione ha fatto molto bene e rinforzarla con 3-4 giocatori di qualità. Inoltre, è sotto gli occhi di tutti, che questa rosa è stata sopravalutata e sovrastimata nonostante molti giocatori percepiscano ingaggi elevati e che facciano i professionisti con allenamenti pomeridiani.
Quindi, le scelte estive non sono state fatte in maniera attenta. Di chi è la colpa? Forse di nessuno visto che nessuno è stato sollevato dal proprio incarico.

 

di Giampaolo Zorzo