SUV ma anche coupé: è ARKANA, una delle ultime novità in casa Renault. Ma il segreto del suo nome è celato sotto il cofano…e nei consumi ridotti.
Segreto, misterioso, difficile da scoprire, nascosto, occulto: sono i sinonimi ed il significato dell’aggettivo “arcano” che di rado viene utilizzato nella lingua italiana corrente.
Ma non è un caso se Renault ha deciso di sfruttare una declinazione di questo aggettivo – ARKANA, appunto – come nome sul mercato europeo (anche se nei Balcani viene venduta come Megane Conquest per evitare pericolose assonanze con un ricordo delle guerre jugoslave) per uno dei suoi modelli più ambiziosi: il crossover SUV di tipo coupé lanciato dalla Casa della Losanga nel 2019 sul mercato russo e giunto a noi da nemmeno 18 mesi custodisce sotto il cofano il suo miglior segreto, ossia un motore termico a benzina da 1.6 litri accoppiato a ben due propulsori elettrici, uno con funzione motrice delle ruote anteriori e l’altro come unità di avviamento, sincronizzazione della trasmissione e generatore di recupero. Già perché la full hybrid Arkana pare aver trasferito almeno parte della tecnologia sperimentata da anni in Formula 1, consentendo al guidatore di ottenere prestazioni attingendo anche a quell’energia solitamente dissipata, ad esempio quella delle frenate o delle decelerazioni, che viene puntualmente convogliata per un pronto utilizzo.
COM’È FATTA: VISTA DA FUORI
È una Renault, in tutto e per tutto. Quindi design curato ma particolare, con linee che staccano completamente dalla concorrenza a cominciare dal confronto tra un’anteriore che recupera tutto il family feeling del marchio ed un posteriore che si avvicina a quello di una sportiva pura. Niente mezze misure, dunque: o piace da impazzire o lascia indifferenti. E sempre restando nell’estetica, occorre ricordare che la gamma di colori per la carrozzeria (sono sette, incluso l’Orange Valencia del veicolo in prova) permette di individuare di volta in volta nuovi, sorprendenti dettagli.
Le dimensioni sono comunque generose, più da veicolo di famiglia che da coupé, rappresentando un ulteriore compromesso: oltre quattro metri e mezzo di lunghezza, 1.8 di larghezza ed un passo di 272 centimetri sono quote di tutto rispetto, al pari di un peso in ordine di marcia che sfiora i 15 quintali. I cerchi da 18 pollici consentono un’ampia scelta sul mercato dei pneumatici, rendendo meno ardua l’alternanza estate-inverno delle calzature della Arkana. Gli unici due difetti sono rappresentati dal lunotto – come su tutte le coupé le dimensioni sono ridotte ma la presenza della videocamera aiuta nelle manovre di retromarcia – e dall’altezza da terra del bagagliaio che richiede qualche sforzo in più per caricare colli voluminosi o pesanti.
COM’È FATTA: GLI INTERNI
Tanta qualità, con un pizzico di praticità. Cominciamo dalla plancia dove tecnici e costruttori non hanno dimenticato proprio alcunché: il volante multifunzione è morbido ed ergonomico mentre il cockpit consente di visualizzare ogni informazione e non solo velocità e consumi. Una vera chicca è la facoltà di controllare di volta in volta, a seconda dell’utilizzo e del ritmo di viaggio, il trasferimento di forza motrice dall’unità termica ai differenziali passando per la ricarica del motore elettrico o per il recupero di potenza. Il pannello verticale da 9 pollici al centro della plancia controlla diverse funzioni, dalla navigazione all’entertainment sino alla sincronizzazione col cellulare. Già perché anche nel caso di Arkana è possibile importare rubrica, playlist, appunti e molto altro ancora dal proprio smartphone a tutto vantaggio della praticità.
Ottima l’abitabilità dei sedili (gli anteriori sono regolabili elettricamente), che sono di foggia sportiva ed avvolgente e che non affaticano la schiena nemmeno nelle lunghe percorrenze. L’assenza del comando bizona del condizionatore è una piccola pecca, purtroppo non risolvibile nemmeno sfogliando il catalogo optional. Buona la capacità di carico del bagagliaio, specie se si rinuncia al ruotino di scorta ed al kit riparazione pneumatici: si può passare dallo standard di 480 litri ad un massimo di carico da 1280 litri abbassando anche gli schienali posteriori.
COME VA SU STRADA
Silenziosa in città, abbastanza grintosa sul misto, parca nei consumi, Arkana sembra fatta apposta per soddisfare ogni esigenza. Ai bassi regimi e fino alle velocità urbane da codice si viaggia in souplesse, avvolti dall’impercettibile fruscio del motore elettrico che spinge con un buona risposta. I 143 CV dichiarati paiono addirittura sottostimati vista la rapidità con cui Arkana accelera, pur con un piccolo balzo nella curva di potenza al momento dell’intervento dell’unità a benzina. Nel traffico delle città le dimensioni abbondanti quasi non si avvertono e basta pochissimo per instaurare un bel feeling che trasmette tanta sicurezza. Gli specchietti laterali compensano il già citato lunotto da coupé e nelle manovre più difficili la presenza dei sensori (anteriori, posteriori e laterali) e della telecamera di parcheggio è un notevole aiuto.
In ambito extraurbano Arkana è docile anche nelle strade di campagna, dove un minimo di esperienza al volante consente di gestire la massa con disinvoltura ed un pizzico di emozione nelle curve strette o veloci: l’abbiamo messa alla frusta lungo le salite del Montello e del Sacrario di Nervesa ottenendo in cambio emozioni e soddisfazioni. In tangenziale ed in autostrada emerge il lato nascosto da quasi-berlina, con possibilità di affondare il pedale dell’acceleratore ottenendo in certe situazioni il ruggito del turbocompressore che aiuta la power unit a scatenare tutto il suo potenziale. A proposito, nonostante una velocità massima dichiarata di 172 km/h, nelle nostre prove Arkana ha sfiorato quota 180, abbattendo eventuali scetticismi. Il tutto, va sottolineato, con consumi da record: in un periodo di continui rincari del carburante, il crossover Renault vanta un consumo medio di 18 chilometri con un litro che, unito ad un serbatoio da 50 litri, si traduce in una ampia autonomia.
GIUDIZIO COMPLESSIVO
Cercate un giusto compromesso tra stile, comodità, consumi ridotti, buone prestazioni e versatilità? Arkana può certamente essere la soluzione al vostro interrogativo. Con lei potete fare proprio di tutto, dalla spesa settimanale alla vacanza con tutta la famiglia sino alla trasferta di lavoro. E sempre con la massima sicurezza, visto che le cinque stelle Euro NCAP sono pienamente giustificate dal 96% di efficienza nei crash test con adulti a bordo e dall’83% per i bambini.
Mettersi in garage Renault Arkana, poi, è meno costoso di quanto possa sembrare. La versione RS Line in prova parte da circa 36mila euro più optional (verniciatura, pack style, ruotino), una cifra comunque destinata a ridursi con gli incentivi ibrido, la scontistica e la rottamazione. Nel segmento C con motorizzazione ibrida le crossover full sono merce rara mentre abbondano le plug-in, in genere più costose – la più abbordabile tra queste è la Cupra Formentor a 45mila euro chiavi in mano: tanto basta per inserire Arkana tra le crossover ibride di sicuro interesse per il mercato, in un incredibile equilibrio tra possibilità di utilizzo, facilità di accesso e consumi ridotti.
Si ringrazia Borsoi Srl per la concessione del veicolo in prova. Per ulteriori informazioni www.borsoi.net
(photo credit Donato Saini)
di Federico Bettuzzi