La trattoria Hesperia da 14 anni propone piatti tipici in piazza Crispi
Quando a settembre del 2009 ha alzato per la prima volta le serrande, la trattoria Hesperia lo ha fatto in punta di piedi quasi non volesse disturbare. Hesperia è un nome inventato al momento perché si affaccia nell’omonima piazza anche se in realtà si chiamerebbe piazza Crispi ma la presenza, fino a pochi anni fa del cinema Hesperia ha di fatto rivoluzionato la toponomastica.
Da subito, ha preso piede inserendosi di prepotenza e con merito tra le migliori trattoria della città grazie anche alla sua tipicità: “specialità pugliesi” con tutto il sapore, la cordialità e l’alta qualità che la gente di questa terra sa offrire.
La proprietà e gran parte dello staff sono di origine pugliese e propongono un angolo di Puglia, puntando sull’esperienza di lunga data nel settore della ristorazione nella propria terra d’origine. La Trattoria, infatti, viene ben presto soprannominata dall’affezionata clientela “dai Pugliesi”. La titolare Nilde e tutto lo staff fanno da sempre di accoglienza, gentilezza e calore i tratti distintivi del locale, per offrire al cliente un viaggio non solo nei sapori, ma anche nello spirito e nell’atmosfera propri della Puglia. I piatti di pesce e i piatti della tradizione, realizzati da chef Paride con la pasta fatta in casa, i formaggi, l’olio extra vergine d’oliva, le friselle e i taralli, sono i punti di forza dell’Hesperia. Ingredienti e materie prime tradizionali provengono da produttori pugliesi, mentre il pane, fatto rigorosamente alla pugliese, viene sfornato ogni giorno dal panificio Casellato che sforna, proprio per questa trattoria produce, seguendo una storica ricetta, il “pugliesino”, il pane tipico pugliese. Selezionata e curata anche la carta dei vini strutturata e completa propone numerose espressioni vitivinicole italiane ed estere, provenienti da realtà pugliesi, venete, friulane, trentine, francesi e non solo.
Come siete arrivati a Treviso?
“Con il mio ex marito -dice la titolare Nilde- gestivamo un ristorante in Puglia poi abbiamo cercato nuove stimoli e nuove avventure così abbiamo raggiunto mia sorella che da tempo abitava a Treviso (ora lavora in trattoria n.d.r.) e tra le location che ci avevano proposto questa era quella che ci piaceva maggiormente”.
Com’è stato all’inizio?
“Molto meglio di quanto ci aspettavamo”.
In che senso?
“Ci avevano descritto questa città particolarmente ostile nei confronti dei meridionali invece siamo stati accolta nel migliore dei modi e siamo stati subito apprezzati. La clientela viene per la nostra cucina ma anche per trascorrere una se-rata a casa nostra perchè, … si sentono a casa loro”.
Quali sono i vostri piatti forti?
“Ovviamente il pesce è il nostro cavallo di battaglia ma se parliamo di tipicità allora dico la Burrata di Andria in camicia di melanzane gratinate, il Carpaccio di Angus affumicato con stracciatella, l’Antipasto misto pugliese Hesperia con frisella, capocollo di Martina Franca, burrata di Andria, stracciatella, carciofini e pomodorini sott’olio e scamorzina con pancetta affumicata ma ovviamente il nostro chef sa cucina di tutto”.
Quali i prossimi progetti?
“Abbiamo iniziato a proporre serate di degustazioni e vanno alla grande tanto che riempiamo il locale in un paio di giorni. Possono essere serate con certi menù oppure verticali di vino abbinati a delle pietanze oppure mangiare ascoltando del-la buona musica jazz suonata dal vivo”.
Avete anche una ottima carta vini.
“Abbiamo la fortuna di avere un sommelier che ha lavorato per cinque anni al ristorante stellato Gelius a Oderzo e grazie alla sua esperienza e competenza proponiamo delle etichette estremamente interessanti in grado di soddisfare anche i clienti più esigenti”.
Da dove arrivano i prodotti?
“I latticini arrivano da Putignano tre volte la settimana mentre insaccati o prodotti simili quando ne facciamo richiesta e il giorno successivo li abbiamo già messi in frigo”.
Qual è la vostra caratteristica?
“La tipicità perché i prodotti sono pugliesi e ben 5 nostri collaboratori sono di questa regione”.
Ce li vuole presentare?
“Io sono la titolare e lavoro in questo ambiente da 30 anni iniziando dai banchetti per matrimoni e cresime fino ad arrivare a gestire una trattoria nel tarantino. Sono diplomata allo Scientifico e mi mancavano una manciata di esami per laurearmi in matematica perché sono rimasta incinta. Poi abbiamo Paride, chef, diplomato all’alberghiero di Brindisi e prima di fermarsi in piazza Hesperia ha lavorato praticamente in tutta Italia: dalla Sardegna alla Valle d’Aosta passando per la riviera Romagnola Trentino, Inghilterra e una parentesi anche alle Beccherie di Treviso.
Matteo è invece il nostro Sommelier A.I.S. diplomato vent’anni fa all’Istituto alberghiero di Vittorio Veneto e prima di approdare da noi aveva lavorato per 5 anni al Gelius, ristorante stellato di Oderzo. Luca è il nostro Maitre, diplomato all’alberghiero di Mottola, Taranto, lavora all’Hesperia da 10 anni. Elena, cameriera, si è diplomata all’alberghiero di Caorle ed è reduce da sette anni allo stellato Gelius di Oderzo. Mia Sorella Marianna vive da molti anni nel trevigiano e lavora con noi alla receptionist e mi sostituisce quando non ci sono. Poi abbiamo Corinne anche lei uscita dall’alberghiero di Caorle è una cameriera che cura i dettagli fino alla perfezione”.
Una curiosità, qual è la capienza del locale?
“All’interno una cinquantina mentre da aprile a ottobre si può mangiare seduti nella straordinaria piazza e in questo caso i posti sono altre settanta”.
A proposito se volete provare questa cucina, non andateci nei lunedì e neppure la domenica sera …
di Giampaolo Zorzo