L’appuntamento elettorale è arrivato puntuale come l’onda sullo scoglio. Dopo 4 anni di giunta targata Mario Conte, Treviso e i trevigiani sono richiamati alle urne per scegliere il primo cittadino quello che per il prossimo quadriennio guiderà Cà Sugana.
Nei giorni scorsi si è alzato il sipario sulle liste, quelle che corrono da sole oppure quelle che spalleggiano il sindaco uscente Conte oppure lo sfidante del PD, De Nardi, e la sua coalizione.
Stando alle proiezioni e alcuni sondaggi, il centrodestra sembra destinato ad una facile vittoria ma, si sa, in politica nulla è scontato come quando l’avvocato Giovanni Manildo vincendo contro il favorito Gentilini si insediò a Cà Sugana demolendo così il fortino della Lega che a Treviso ha sempre avuto terreno fertile.
La Lega anche se avesse corso da sola sarebbe sicuramente il partito da battere ancora di più adesso che il centro destra ha deciso di correre unito a sostegno del sindaco uscente. A proposito di coalizione, siamo curiosi di vedere quanto il boom a livello nazionale di Fratelli d’Italia, che ha portato la Meloni a diventare presidente del Consiglio dei Ministri, riesca ad incidere anche a livello periferico.
Per quanto riguarda il PD bisogna capire quanto l’elezione di Elly Schlein, diventata prima segretario donna, possa incidere alle urne e dare una svolta al partito democratico che negli ultimi anni ha perso smalto e tesserati. Rispetto a Bonaccini, impone idee nuove e meno legate all’antico. Un nuovo corso del partito di sinistra è partito e vedremo dove porterà.
Intanto invitiamo i trevigiani a recarsi alle urne perché votare un dovere civile, anche perché, questo guardando le liste dei candidati, ci sono nomi davvero interessanti che abbracciano il mondo culturale, artistico e sociale che meritano il massimo rispetto e ringraziamento per aver messo la faccia per il bene di questa città.
di Giampaolo Zorzo