La piattaforma di streaming ha tirato fuori un film da top 10 di sempre
Dici Adam Sandler e vengono in mente film comici, a tratti demenziali (chi si ricorda Zohan del 2008?). Insomma, non propria-mente film impegnati e densi di significato. Ma questa volta l’attore nativo di New York, classe 1966, ci ha decisamente sorpresi. Sarà l’età, sarà la voglia di sperimentare qualcosa di nuovo, fatto sta che Sandler l’anno scorso ci ha deliziati con un ruolo da grande protagonista in questo film a tema cestistico. Così, qualora ve lo foste persi, ecco una mini-guida per voi.
Partiamo dalla trama: Sandler interpreta Stanley Sugerman, ex giocatore di pallacanestro e attuale scoutman per i Philadelphia 76ers, una delle formazioni che militano nella NBA americana. Sugerman ha talento, sa riconoscere un buon giocatore e grazie ai risultati portati riesce a raggiungere il posto di assistente allenatore. Ma qualcosa va storto, Sugerman deve confrontarsi con una nuova proprietà che lo rimanda in giro per il mondo a scovare talenti. Finisce in Spagna, dove nel più classico dei campetti incontra Bo Cruz (interpretato da Juancho Hernangomez, cestista professionista). Sarà “amore” a prima vista, e qui ci fermiamo per non spoilerare troppo.
Il film è molto “americano”, c’è una componente familiare dove vengono mostrate e analizzate delle dinamiche forti, con dei passati scomodi da superare. E c’è una componente sportiva di alto livello, con partite girate da veri professionisti e non semplici attori.
Racconta la solitudine di chi vive in quel mondo e spiega bene la portata dei sacrifici da fare per arrivare in cima, così come la facilità con cui si passa dal tutto al niente.
Per gli amanti del genere ci sono tanti cameo con personaggi da riconoscere. Dovessimo citarli tutti ci vorrebbe un altro articolo, perciò ci limitiamo a dirvi che troverete una decina di giocatori NBA (strepitosa l’interpretazione di Marjanovic), l’allenatore italiano Sergio Scariolo, e due protagonisti assoluti di video amatoriali come “Il Professore” Grayson Boucher e Chris Matthews, meglio conosciuto come “Lethal Shooter”.
“Hustle” si piazza di diritto nella top10 dei migliori film di sempre sul basket. Certo, arrivare ai livelli di pietre miliari come “Glory Road”, “Coach Carter” o “Chi non salta bianco è” potrebbe essere difficile per chiunque. Ma non ci andiamo tanto lontani.
Buona visione a tutti!
di Ubaldo Saini