Gruppo Itieffe: “Il futuro è nell’idrogeno e nelle Comunità energetiche”

Il futuro ha due parole chiave: comunità energetiche e idrogeno. Il Gruppo Itieffe ha festeggiato lo

Il patriarca della ITIEFFE GianPaolo Francescato

scorso autunno il cinquantesimo anniversario di attività, ma lo sguardo è già rivolto ai nuovi programmi di sviluppo, all’insegna della transizione ecologica ed energetica. Al business originario degli impianti termoidraulici ed elettrici, l’impresa con sede a Paese ha affiancato negli anni le specializzazioni nel campo della domotica, della riqualificazione degli edifici e delle energie rinnovabili, a partire dal fotovoltaico, come spiega Daniele Francescato, legale rappresentante e responsabile commerciale dell’azienda.

Mezzo secolo di storia: un traguardo significativo?
“Mio padre Gian Paolo ha fondato l’azienda nel 1972, fin da subito insieme a suo fratello Antonio, con il nome Termoidraulica Fratelli Francescato.
Oggi il gruppo, certificato UNI EN ISO 9001:2015, conta una cinquantina di addetti complessivi, compreso, un team di ingegneri, geometri e tecnici. E, per quanto riguarda la famiglia, siamo

DANIELE FRANCESCATO

alla terza generazione: da un paio d’anni, infatti, ha iniziato a lavorare in azienda anche il mio primogenito”.

Anche il mercato si è molto evoluto. Quali sono le prospettive?
“Vediamo soprattutto due dinamiche, che, da un lato, ridurranno l’inquinamento, dall’altro, consentiranno a utenti e famiglie di risparmiare.
A breve saranno pienamente operative le comunità energetiche: aggregazioni di vari soggetti, pubblici e privati, per l’autoproduzione di energia. E poi gli impianti alimentati ad idrogeno verde,

Il team di ITIEFFE

prodotto dall’elettrolisi dell’acqua, dunque a emissioni zero.

Da oltre un anno ci stiamo preparando su questi comparti, perché siamo convinti rappresenteranno il futuro per la nostra azienda”.
La transizione verde è concreta o rischia di essere l’ennesimo slogan?
“Oggi tutti ci stiamo immettendo in una rotonda con molteplici uscite. Queste uscite sono soluzioni verso la transizione green, dal fotovoltaico all’idrogeno, dalle comunità energetiche all’efficientamento degli involucri edilizi. Fin dal 2010,  Itieffe si occupa di efficientamento energetico, il primo passo verso la transizione.  Anche l’Unione europea sta spingendo molto in questa direzione”.
I clienti hanno sufficiente consapevolezza in merito?
“Come azienda, oltre a proporre gli impianti, forniamo gratuitamente consulenza a chi si rivolge a noi.

Marina Pozzebon

Molti, ad esempio, non sanno nemmeno della possibilità di accedere ad agevolazioni e dei contributi pubblici. Dare informazioni puntuali e precise è una delle nostre missioni”.

Queste nuove tecnologie richiedono anche nuove competenze. E’ difficile reperire manodopera qualificata?  
“E’ senza dubbio una delle situazioni da risolvere a breve termine. Anche noi, come altre imprese del settore, fatichiamo a trovare personale.
Per questo abbiamo deciso di creare una nostra “scuola” interna, con tanto di apposita sala prove,

Antonio Crema responsabile del settore elettrico

per poter formare direttamente i nostri addetti. Siano essi il giovane al primo impiego, ma, perché no, anche il 30- 40enne che vuole cambiare professione e riqualificarsi.

Le persone sono il capitale più prezioso dell’azienda: dunque abbiamo deciso di investire su di loro”.
L’obiettivo per i prossimi cinquant’anni?
“Poter offrire a chiunque sia coinvolto con Itieffe, non solo i dipendenti, ma anche i clienti, la possibilità di un futuro migliore”.
di Mattia Zanardo