Una miniserie da gustare come spin-off di Bridgerton
Nel momento in cui la prima stagione di Bridgerton ha fatto il botto, la produttrice Shonda Rhimes fece chiaramente intendere che la serie avrebbe avuto degli sviluppi, diciamo così, laterali, andando ad espandere l’universo Shondaland e creando un mondo Bridgerton tutto suo. Così è stato: in attesa dell’uscita della terza stagione di Bridgerton, ecco una miniserie da sei episodi dedicata alla regina Carlotta.
La serie si concentra sulle vicende storiche che hanno interessato la regina consorte Carlotta, che nella serie principale vediamo ormai in età adulta, mentre nello spin-off è ancora una ragazza che è stata promessa in sposa a Re Giorgio. Nella serie si intrecciano diverse storie: in primis quella di Carlotta e Giorgio, con tutte le difficoltà del caso nell’affrontare la pazzia di lui. Ma ci sono anche ampie parti dedicate alle due amiche della regina, Lady Danbury e Lady Violet, che diventerà la viscontessa Bridgerton. Ci saranno anche dei “flash-forward” ai tempi della serie principale, con la regina che cercherà in tutti i modi di ottenere un erede dai suoi numerosi figli.
La produttrice Shonda Rhimes ha tenuto a precisare che si tratta di una fiction ispirata ai fatti e non di una lezione di storia vera e propria. Ci sono diverse licenze che sono state prese in fase di sceneggiatura: una su tutte, l’eredità culturale della regina Carlotta. Questo ha poi dato lo spunto per affrontare un tema che per l’epoca era assai scottante: cosa sarebbe successo se la società avesse accolto queste differenze di diversità, dando alle persone di colore posizioni e ranghi di rilievo? Una sfida non semplice, affrontata con delicatezza e forza allo stesso tempo.
Nella serie non mancano i consueti arrangiamenti musicali di pezzi moderni in chiave classica. Un orecchio attento riconoscerà facilmente Whitney Houston, Beyonce e Alicia Keys. All’appello risulta invece sempre assente l’attore Regé-Jean Page, che nella prima stagione ha interpretato il duca di Hastings e affascinato il pubblico femminile. Chi ne avesse nostalgia potrà vederlo in due film recenti: “The Gray Man” (assieme a Ryan Gosling) e “Dungeons & Dragons: l’onore dei ladri”.
di Ubaldo Saini