Si terrà questa mattina 6 novembre alle ore 11, in cattedrale a Treviso, il funerale di don Davide Schiavon, 54 anni, il sacerdote diocesano, direttore della Caritas Tarvisina, morto improvvisamente ieri mattina alla Casa della carità.
Il funerale sarà presieduto dal vescovo di Treviso, Michele Tomasi.
La salma arriverà in Cattedrale già alle 10.00 per consentire ai fedeli un momento di raccoglimento e preghiera. Dopo le esequie, la sepoltura avverrà nel cimitero di San Donà di Piave.
Non fiori ma donazioni spontanee alla Casa della Carità della Caritas – è la richiesta pubblicata nell’epigrafe -, dove don Davide con grande passione ha dedicato la sua vita negli ultimi 15 anni:
Iban: IT55 H 08399 12000 000000318111 (intestato al braccio operativo Fondazione Caritas Treviso Ente Filantropico)
Il 1° novembre, un evento tragico ha scosso la comunità di San Donà e la Diocesi, con la scomparsa improvvisa del sacerdote diocesano, don Davide Schiavon, 54 anni, che ha servito come direttore della Caritas di Treviso dal 2008. La notizia ha lasciato tutti attoniti, poiché don Davide rappresentava un faro di speranza e solidarietà per molti.
Don Davide era un nativo di San Donà e aveva iniziato il suo ministero sacerdotale nei primi anni ’90, lavorando in parrocchie come Martellago, Mirano, Levada e Torreselle di Piombino Dese. Nel 2008, è stato nominato direttore della Caritas a Treviso, incarico che ha assunto in un periodo critico, segnato dalla crisi economica e dall’aumento delle richieste di aiuto.
Ordinato sacerdote il 27 maggio 1995, ha svolto il ruolo di parroco a Levada e Torreselle prima di assumere la guida della Caritas nel 2008. Durante i suoi quindici anni di servizio, si è dedicato senza riserve alla causa dei più bisognosi e vulnerabili. Durante questo periodo, ha rafforzato e ampliato la struttura della Caritas, creando la Casa della Carità in via Venier, che era stata appena aperta al suo arrivo. Ha dimostrato un impegno straordinario per i migranti e ha avviato progetti internazionali, principalmente rivolti all’Africa.
Durante i primi anni della sua direzione, quando molti imprenditori stavano affrontando la crisi economica, don Davide ha coordinato l’apertura di uno degli sportelli di ascolto e microcredito in Italia, per sostenere questi imprenditori. Era noto per le sue relazioni profonde, la sua sincerità e la sua accoglienza, oltre alle sue notevoli capacità organizzative. Era abile nel creare alleanze con vari attori, il tutto a vantaggio dei più bisognosi.
Il Vescovo Monsignor Michele Tomasi officierà le esequie di don Davide, sottolineando quanto sia stata grande la perdita per la comunità. Don Davide ha sempre dato il massimo per aiutare gli altri, spesso lavorando instancabilmente per convincere persino i sindaci più riluttanti a contribuire, specialmente nell’ambito dell’accoglienza.
La sua imponente presenza fisica, dovuta anche alla sua passione giovanile per il rugby, non passava inosservata. Tuttavia, don Davide non amava parlare molto della sua vita personale, a meno che non fosse con persone a lui care. Ma nelle occasioni felici, ricordava con gioia i giorni in cui giocava a rugby e faceva parte della mischia, lottando nella conquista della palla ovale. È anche stato un onore per lui condividere il campo con una leggenda del rugby come John Kirwan, il campione neozelandese che aveva legato il suo nome alla Marca.
Don Davide Schiavon è stato un vero santo e un sacerdote devoto ai più poveri e agli umili, e la sua eredità di amore e dedizione continuerà a ispirare coloro che lo hanno conosciuto.
«Questo è il momento del silenzio, in cui renderci davvero conto che don Davide non c’è più – è stato il commento del vescovo di Treviso Michele Tomasi –. Don Davide, un prete buono, intelligente, preparato, generoso, dedito completamente al Signore Gesù nel suo servizio alla Caritas: ci manca e ci mancherà»
di Nicoletta Bortolozzo