Archiviata la delusione in Champions, le Pantere rispettano la tradizione che le vuole favorite per la corsa allo scudetto
Riassunto delle puntate precedenti: tra giugno e luglio 2022 l’Imoco Volley rinnova profondamente la sua rosa che viene ringiovanita ed irrobustita, mantenendo tuttavia inalterata l’ambiziosa prospettiva di restare al vertice. Al lavoro estivo, sul mercato ed in palestra, si accompagnano le conferme sul taraflex con la conquista in serie di Supercoppa Italiana, Mondiale per Club (secondo titolo dopo quello 2019) e Coppa Italia. A marzo, la doccia gelata: il doppio confronto con il Fenerbahçe coincide con l’eliminazione dalla Champions ai quarti di finale, un risultato deludente e tra i peggiori della storia europea del club.
Come si può giudicare finora la stagione delle gialloblu di coach Santarelli? I tre trofei in bacheca possono compensare o almeno mitigare la delusione continentale? Non si può certo fingere che l’uscita anticipata dalla corsa all’ex Coppa Campioni sia stata indolore – a maggior ragione pensando che la finalissima di quest’anno sarà in Italia, al PalaAlpitour di Torino che avrebbe potuto accogliere un festoso esodo da Conegliano. Però sarebbe ingiusto ridurre tutta la stagione alla doppia amara serata contro le turche (peraltro, la miglior compagine in Europa in questa annata): non sarebbe corretto nei confronti di Wolosz e compagne, né verso coach Santarelli ed il suo staff che hanno lavorato duramente per confermare la vocazione di vertice dell’Imoco a dispetto del già ricordato maquillage estivo.
Su cinque obiettivi teorici, tre sono finiti ad arricchire la stanza dei trofei allestita dai soci Garbellotto, Maschio e Polo ed uno è sfuggito. Manca l’ultimo in ordine cronologico ossia lo scudetto, quel triangolino tricolore che da lungo tempo è cucito sulle maglie da gioco delle Pantere e che le stesse intendono confermare sulle divise anche per il 2023-24. A tal proposito i playoff delle gialloblu sono iniziati nel migliore dei modi, con un doppio 3-0 servito contro Busto Arsizio, una dimostrazione di forza utile anche a sgombrare il cielo da nubi dubbiose: Conegliano non si è disunita né sta rimuginando sugli errori commessi in Champions, anzi è più determinata che mai a prendersi un altro titolo nazionale. Quali saranno le avversarie? Tutti gli indizi portano all’Igor Novara, per tradizione e storia la prima rivale delle Pantere: la recente tragedia che ha colpito il club piemontese, con la prematura scomparsa di Julia Ituma, potrebbe però aver lasciato il segno nello spogliatoio dell’AGIL. Non sta convincendo nemmeno Milano, a dispetto di ambizioni affatto nascoste ed anzi confermate dal già annunciato acquisto di Paola Egonu per la prossima annata – in tanti però si chiedono se l’opposto di Cittadella, ex di Conegliano, accetterebbe di giocare per il Vero Volley qualora la squadra lombarda dovesse mancare la qualificazione in Champions. Scandicci, pur essendo stata una delle pochissime capaci di battere Conegliano e potendo contare sull’eterna Indre Sorokaite, appare come una competitor affatto irresistibile e non attrezzata per poter davvero conquistare lo scudetto. Il peggior avversario dell’Imoco dunque resta l’Imoco stessa: toccherà alle Pantere capire come comportarsi partita dopo partita, mantenendo alta la concentrazione al pari di determinazione e costanza di rendimento per non incappare in scivoloni. In passato coach Santarelli ha dimostrato con i fatti di sapere come ottenere il massimo dalla sua squadra anche dopo cocenti delusioni: si attende dunque l’ennesimo bis, in attesa di estrarre le magnum di Prosecco per i brindisi di fine stagione.
di Federico Bettuzzi