Ci siamo. Dopo tre mesi di duro lavoro in Ghirada e il ritiro in altura che come ormai consuetudine si è svolto a Calalzo di Cadore ai primi di settembre, il Benetton Rugby sta per svelare il suo nuovo volto con le prime amichevoli, sfide che se non possono dire tutto – anche perché il Benetton sarà privo dei 16 azzurri e degli altri 3 nazionali impegnati con Argentina (Tomas Gallo), Tonga (Malakai Fekitoa e Siua Maile) al Mondiale francese – possono comunque far già capire lo stato di forma di chi è rimasto a Treviso a lavorare sotto i dettami dell’head coach Marco Bortolami e dello staff tecnico biancoverde. Un gruppo di una trentina di atleti che poi sarà più o meno quello che tirerà la carretta per gran parte della stagione, non solo in questo imminente inizio ma anche più avanti, quando soprattutto la nazionale italiana pescherà, come al solito, a piene mani dalla rosa biancoverde per le partite del Sei Nazioni.
Nel momento di andare in stampa, il Benetton avrà già giocato la sua prima sfida amichevole di fine settembre, allo stadio di Monigo contro i nordirlandesi dell’Ulster, una delle franchigie che come tradizione punterà ai quartieri alti della classifica di campionato. Nei primi due venerdì di ottobre le altre due uscite che non varranno punti per la classifica, il 6 e il 13 ottobre, infatti, il Benetton giocherà contro le Zebre (ancora a Monigo) e poi in Francia, a Perpignan. Sarà anche un modo per il pubblico trevigiano di fare conoscenza con alcuni dei nuovi arrivi estivi, come i piloni Mirco Spagnolo e Giosuè Zilocchi, le seconde linee Edoardo Iachizzi e Gideon Koegelenberg, la terza linea Santiago Ruiz, i mediani Niccolò Casilio e Andy Uren, oltre a ritrovare Eli Snyman, seconda linea sudafricana rientrata dall’esperienza in Inghilterra. Otto dei dieci giocatori aggregati per questa nuova stagione al gruppo del Benetton Rugby: gli altri 2 sono i centri Paolo Odogwu e Malakai Fekitoa, come detto, impegnati nel Mondiale.
L’attesa è comunque tanta per l’esordio ufficiale del Benetton Rugby che avverrà in terra gallese, sabato 21 ottobre, a Cardiff, ovvero su un campo mai violato dai biancoverdi. Quello dell’Arms Park di Cardiff, infatti, è uno dei due campi (l’altro è quello del Munster) che il Benetton non sia ancora riuscito a violare nell’United Championship, 11 gare giocate e 11 sconfitte: sarebbero da considerare anche alcuni campi sudafricani, ma in questo caso, con l’entrata da appena qualche anno delle franchigie del Sudafrica nel torneo, non possono far testo, anche perché di partite ne sono state disputate ben poche. Il match di Cardiff, quindi, rende ancor maggiore l’attesa perché in casa biancoverde l’obiettivo sarà sfatare un altro tabù, oltre, ovviamente, iniziare col botto la nuova stagione che dovrà essere finalmente quella della consacrazione della squadra trevigiana nel gruppo alto della classifica. I proclami non servono più, ora ci vogliono i fatti ed entrare finalmente nei playoff sarebbe già un primo passo avanti.
di Ennio Grosso