Le Pantere di Imoco Volley stanno per riaprire la stagione, aspettando il confronto con l’ex Paola Egonu
Dove eravamo rimasti? Maggio scorso, lo scudetto più difficile ma anche più bello, la fantastica rimonta su Milano grazie ad una incredibile Alexa Gray che, incurante di un addio già certo a Conegliano, conduce l’Imoco alla conferma tricolore. Quattro mesi dopo le Pantere sono tornate al lavoro, seppur a ranghi ampiamente incompleti causa Nazionali. Il rinnovamento estivo, da definirsi più come un intervento di correttivi mirati e non come profondo maquillage, ha consegnato allo staff tecnico una squadra ancora più forte e determinata. Immutati invece gli obiettivi che restano cinque, tutti alla portata: nell’ordine cronologico Supercoppa, Mondiale per club, Coppa Italia, scudetto e Champions.
Sembrerebbe dunque la copia carbone di tante altre stagioni precedenti per Conegliano, Pantera nell’animo e lepre di fronte alle tante inseguitrici (almeno in Italia, in Europa la situazione è differente), la compagine gialloblu è conscia delle propria forza e di quel che l’attende. Specie dopo la già ricordata finale scudetto, la più incerta degli ultimi anni, che ha certificato in un certo senso un passaggio di testimone tra le avversarie delle Pantere: dopo Piacenza, Casalmaggiore, Busto Arsizio e Novara, è il turno di Milano che, con una Paola Egonu in più, cercherà di scalzare Wolosz e compagne dal trono italiano. È indubbio che sia lei, la grande ex, la protagonista più attesa di una stagione che si annuncia scoppiettante: lasciata la Turchia dopo una sola annata, nemmeno troppo felice, l’opposto di Cittadella ha vissuto una estate azzurra complicata dall’esplodere della crisi col ct Mazzanti, che le ha preferito la neo-italiana Ekaterina Antropova. I risultati della Nazionale delle polemiche – in precedenza il commissario tecnico aveva lasciato a casa Moki De Gennaro, con annesso strascico di chiacchiere – sono stati inferiori alle attese, lasciando in eredità non solo un preolimpico da disputare ma soprattutto dubbi sulla serenità delle giocatrici che hanno platealmente rotto con lo staff azzurro.
Se De Gennaro medita di prendersi una sonora rivincita e se da più parti si vocifera di un Lollo Bernardi pronto a prendere il posto di Mazzanti in caso di ennesimo fallimento, Egonu rientra in Italia con la rabbia accumulata in Nazionale e le scorie di una stagione 2022-23 più complessa di quanto preventivato. La sua sfida di campionato a Conegliano passa per Bella Haak, confermatissima in gialloblu ed attesa da un’altra annata da protagonista: “Mi sono presa un paio di settimane di pausa dopo gli impegni con la Svezia – ha rivelato la stella scandinava – Ma sono già pronta per ricominciare. So che dovremo combattere contro tante avversarie ma non sono spaventata”. L’unica incognita semmai riguarda le assenze di prestagione, con mezza Conegliano impegnata con le varie Nazionali, tanto che coach Santarelli riavrà l’intera rosa a disposizione soltanto una settimana prima del debutto. C’è da scommettere sul fatto che l’allenatore, fresco di trionfo con la Turchia, abbia già previsto l’eventualità: così si spiegano gli ingaggi di giocatrici come Bugg che altrove sarebbero titolari fisse e che invece all’Imoco partono come teoriche riserve. La stagione sarà lunga come mai prima d’ora e ci sarà bisogno di tutte, in qualsiasi momento. La scorsa primavera il passaggio a vuoto col Fener costò la partecipazione alle semifinali di Champions: stavolta Conegliano non vuole rischiare.
di Federico Bettuzzi