…e’ INIZIATA l’AVVENTURA europea di TREVISO BASKET
Diciamoci la verità: un inizio così non se lo aspettavano in tanti. Certo, era sicuramente un qualcosa di sperato, di auspicato, di fortemente desiderato. Ma il basket è uno sport di persone, e un risultato positivo dipende da una miriade di fattori. Ci eravamo lasciati a metà settembre con la Nutribullet Treviso che aveva appena ottenuto la qualificazione ai gironi di Basketball Champions League, terza competizione europea dopo Eurolega ed Eurocup.
Ci ritroviamo, un mese dopo, con quattro turni di campionato già disputati e due di BCL in archivio. Il campionato è stato foriero di emozioni, anche se a fasi alterne e diametralmente opposte. L’esordio in trasferta a Tortona è stato decisamente positivo, una vittoria con un rotondo 92-77 che non ammette molte repliche, grazie soprattutto all’eccezionale prestazione balistica di Tomas Dimša, col lituano che ha segnato ben otto triple su dieci tentativi, stabilendo il nuovo record di franchigia per triple realizzate. Ben più combattuto è stato il derby con la Reyer Venezia, un derby che non ha deluso le aspettative e che ha visto la Nutribullet prevalere grazie ad un’eccellente prestazione corale, capace di contenere l’assalto finale ospite a suon di triple scagliate con precisione da Tonut e De Nicolao. Festeggiata la vittoria, con annesso anche se effimero primato in classifica, è stato tempo di esordio in campo europeo sulle tavole amiche del Palaverde. Una partita davvero tosta contro i lettoni del VEF Riga, capaci di mettere in seria difficoltà Treviso fino a metà gara (42-52). Nella ripresa, grazie al trio Sims-Sokolowski-Dimša, la Nutribullet ha prima pareggiato i conti nel terzo quarto, finendo per prevalere nella volata finale col punteggio di 91-85. Tante vittorie, ben di più di quelle che era lecito aspettarsi, hanno forse inebriato la testa dei giocatori trevigiani, che la domenica successiva si sono fatti sorprendere in trasferta da Napoli, sconfitta per due volte nel girone di Supercoppa, ma brava a ribaltare la situazione tra le mura amiche del PalaBarbuto.
E le cose non sono andate meglio nel lunch match casalingo del 17 ottobre, quando Treviso ha ricevuto la visita di quella Sassari che quest’anno schiera i grandi ex Logan e Mekowulu. E’ stato soprattutto il “Professore”, trascinatore della Nutribullet per tre stagioni, a giustiziare gli ex compagni a suon di triple, ben cinque alla fine, comprese le due che hanno chiuso il match. Poco male, nemmeno il tempo di leccarsi le ferite e subito c’è stato un aereo da prendere, destinazione Atene, per l’esordio europeo in trasferta. C’erano sicuramente tanta emozione ed attesa per il match, che Treviso ha affrontato a viso aperto e con lo spirito giusto, prendendo il controllo della partita fin dall’inizio e restando in vantaggio per quaranta minuti. Doppia cifra abbondante per Bortolani (17), Dimša (16+11 assist) e Russell (14), ma il vero mattatore è stato Henry Sims, che ha sfoderato una prestazione monstre da 31 punti e 13 rimbalzi, conditi da 4 palle rubate e 4 stoppate per un 42 di valutazione. 15 i punti segnati dal lungo di Baltimora solamente nell’ultimo e decisivo quarto, quando l’AEK si era riportata dal -16 di inizio terzo quarto al -5 del 30’. Dopo le due triple di Colom, coincise col massimo rientro dei greci a -4 sul 68-72, Sims ha letteralmente dilagato, facendo a fette le certezze degli ellenici, incapaci di trovare delle contromisure efficaci allo strapotere fisico e tecnico di Sims.
Certo, la strada per la qualificazione è ancora lunga, ma due vittorie nelle prime due partite fanno davvero ben sperare.
di Ubaldo Saini