Gnocchi di patate dolci con radicchio di Treviso

A Treviso è ufficialmente iniziata la stagione del radicchio tardivo igp. E ad accompagnarlo, le patate, le zucche, cibo confortevole, vino rosso, calore, compagnia, musica. Ecco, quando arriva la stagione fredda, la voglia di preparare zuppe, impastare gnocchi o stendere la sfoglia e condividere poi con la famiglia, con gli amici, magari accanto al fuoco o ascoltando buona musica è il mio comfort-food per eccellenza.
Oggi prepariamo gli gnocchi e li facciamo con un ingrediente speciale. La patata dolce o batata. (Quella americana dalla pasta arancione per intenderci e dal gusto dolce) e non potevo non abbinarli ad un condimento a base di radicchio tardivo di Treviso.
E visto che si sta avvicinando il Natale, ho pensato ad una ricetta che potrete fare durante le feste.
E ricordate sempre: non è importante cosa c’è sotto l’albero ma chi c’è attorno all’albero.
Buone feste a tutti voi.

INGREDIENTI per 6 persone

1/2 kg di patate di montagna
1/2 kg di patate dolci (batata)
farina q.b.
Noce moscata
1 cipolla
3 cespi di radicchio tardivo di Treviso
sale
pepe
olio evo delicato
parmigiano reggiano

PREPARAZIONE

Lessate le patate in acqua e cuocete le patate dolci in forno per circa 40 minuti. Quando ben cotte e morbide, pelatele. Passatele con il passaverdure o schiacciatele con una forchetta e unite all’impasto la noce moscata, il sale, il pepe. Aggiungete la farina, quanta basta per formare un bell’impasto compatto e omogeneo. Tagliate dei serpentelli non troppo sottili e con l’aiuto di una forchetta, di un riga-gnocchi o di una grattugia (come nel mio caso) formate gli gnocchi. A parte preparate un soffritto di olio e cipolla tagliata a fettine sottili. Aggiungete il radicchio (precedentemente lavato) a pezzetti e lasciate rosolare fino a farlo appassire. Salate e pepate. Cuocete gli gnocchi in abbondante acqua salata, scolateli e saltateli in padella con il radicchio. Terminate la mantecatura con parmigiano reggiano grattugiato.

di Angela Maci

Foto credit: Giuseppe Murador
Styling credit: Sabina De Rosso